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Zwift, Zwiftpower e Dual Recording

Oggi si apre un discorso abbastanza complicato per cui proviamo a partire da una panoramica abbastanza generale: le piattaforme virtuali, complice il periodo particolare (#pandemia #covid19), stanno letteralmente dilagando e gli eSports (acronimo inglese che significa Sport Elettronici) stanno continuamente avanzando in interesse e, conseguentemente, in mercato ($).

Inutile dirlo, al momento della stesura di questo articolo, la piattaforma di riferimento è Zwift, anche se devo dire che qualcosa bolle in pentola in giro di “alternativo”.

Parlando appunto di questa piattaforma, voglio analizzare brevemente due fattori:

  • il Cheating (ossia il “barare”) per incrementare la performance, il doping virtuale
  • la rilevazione della Potenza e quindi possibili incongruenze relative alle tue attività all’aperto (outdoor)

Partiamo dalla cosa più “glamour”, la prima 🤣: rubare è semplicissimo in quanto basta variare il tuo peso oppure manipolare la calibrazione del tuo misuratore di potenza (oppure, se volete proprio togliervi ogni sfizio entrambi) ed il vostro avatar sfreccerà su qualsiasi salita molto più velocemente di quanto dovrebbe farlo. Non sto ad entrare nel merito di questi procedimenti, ovviamente li trovo inutili e ridicoli, ma purtroppo queste cose esistono e difficilmente possono essere evitati se non con procedure drastiche (ricordo una convocazione lo scorso anno presso l’UCI dove fui chiamato insieme ad altre aziende produttrici di misuratori di potenza per analizzare un po la situazione e capire i possibili risvolti visto che questo tipo di sport sta prendendo campo molto rapidamente).

Ovviamente quando ti alleni o semplicemente pedali la sfida deve essere sempre con te stesso, la piattaforma ti deve servire in ambito motivazionale, se devi guardarti troppo intorno e basarti sugli altri allora rischi di perdere un bel po di entusiasmo e potresti distrarti dai tuoi veri obiettivi.

Al di la di tutto esistono già qualche accorgimenti per “contenere” il fenomeno (ho scritto contenere, tra virgolette, e non escludere) come, per esempio, il fatto che per eventi importanti, devi registrarti su ZwiftPower (la piattaforma che raccoglie tutti i dati di tutti gli eventi relative alle prestazioni degli utenti registrati). Questa piattaforma fa le prime “pre-analisi” del file come il controllo del peso dal profilo di Strava, in alcuni eventi richiede l’utilizzo della fascia cardio per correlare la potenza indicata con la reazione del cuore e monitorizza le tue performance (principalmente sulle basi delle tue potenze critiche nel tempo) durante le tue sessioni (ha anche avuto qualche problemuccio in merito al GDPR in quanto deteneva e mostrava dati personali).

Riguardo al primo punto mi fermo qua, lo riprenderò tra poco e proseguo con la rilevazione della potenza: presumibilmente per fare la tua sessione dovrai mettere la tua bicicletta sui rulli (operazione ahimè, molto delicata e discutibile) che saranno visti come un dispositivo controllabile e come sorgente della potenza per il calcolo della velocità: per farla breve i software hanno bisogno dei vari pesi (atleta e bici), dei coefficienti di resistenza dell’aria (considerando la posizione nel gruppo e le caratteristiche dei tuoi materiali) e della pendenza del punto dove ti trovi per calcolare la velocità con cui muovere il tuo avatar rispetto al percorso e rispetto agli altri. La potenza rilevata dal tuo rullo può non coincidere con quella del tuo misuratore di potenza, è normalissimo, perché?

Semplicemente perché la potenza viene rilevata in punti diversi, quindi, a parità di generazione di lavoro (energia) dobbiamo considerare che, misurandola in punti diversi, noteremo rilevazioni diverse. Per esempio la potenza rilevata su uno spider sarà diversa da quella misurata a valle della trasmissione in quanto un piccola parte verrà dissipata (un discorso analogo viene fatto quando viene dichiarata la potenza di un motore di una macchina sulle ruote o sull’albero per esempio). Parto, ovviamente, dal presupposto di misuratori perfettamente tarati.

Lo stesso discorso vale, per esempio, sulla misurazione rilevata su un pedale o su uno spider: il pedale misurerà qualcosina in più perché per arrivare al punto di rilevazione dello spider dobbiamo passare dai cuscinetti del pedale, dalle pedivelle, dall’asse (se considero anche pedale sinistro). Se poi aggiungiamo anche eventuali forze che non concorrono alla cinematica della pedalata allora il discorso si complica ulteriormente. Partendo da questi presupposti possiamo quindi estendere il discorso ed arrivare a valle della trasmissione, dove entrano in gioco altre cose come la tensione e l’usura della catena ecc ecc.

Arrivo al sodo dell’articolo: Zwiftpower ha recentemente, ha introdotto una nuova funzionalità chiamata appunto DUAL RECORDING che permette di sovrapporre i dati di molteplici sorgenti di potenza. Questa cosa è anche “obbligatoria” per certi eventi, per poter entrare in classifica.

In cosa consiste? Devi avere pedalare su un rullo smart ed avere un PowerMeter installato sulla tua bici (indistintamente basato su spider/pedali/pedivella…). Il rullo trasmetterà i dati al software e contemporaneamente registrerai quelli del tuo PowerMeter tramite il computer da manubrio (SRMPC8, Garmin…). Una volta finito l’evento avrai la possibilità di sovrapporre i due profili di potenza e quindi verificare l’effettiva precisione della misurazione del tuo rullo nei confronti del tuo riferimento (che si suppone sia il PowerMeter che usi durante le tue uscite “reali” all’aperto). In questo modo si rende abbastanza più difficile manomettere il misuratore (perché devi farlo in maniera pressoché analoga su entrambi i dispositivi) e puoi farti una idea di come confrontare i tuoi valori indoor e quelli all’aperto (anche se, per svariate ragioni, il tuo profilo di potenza indoor non e’ facilmente paragonabile a quello outdoor).

Per fare questo basta andare nel menu di ANALISI del sito di Zwiftpower, selezionare un evento registrato e caricare il file del tuo misuratore.

Una volta caricato i dati hai dei comodi comandi per selezionare la parte che vuoi analizzare (eventualmente puoi trimmare dati non interessanti per sincronizzare le misurazioni).

Quello che ti viene reso è una cosa come questa:

Il grafico dei dati di potenza rilevati e sovrapposti
L’elaborazione dell’andamento delle potenze critiche nei due casi
Cadenze (per valutare eventuali drop del segnale)
Frequenza cardiaca

In questo caso, si vede dalla prima immagine, il margine di errore e’ pressoché irrisorio in quanto io ho usato la SRMSmartIT che ha la misurazione direttamente nello spider (usa un normalissimo PowerMeter SRM su spider) e non sul rullo quindi a valle della trasmissione, per questo posso essere sicuro che la misurazione sia “esattamente” la stessa.

Ho visto delle comparative (rullo/misuratore) dove lo scostamento arrivava anche al 15/20% in questo caso è ovvio che parliamo di aria fritta perché pedalare a 300w o a 360 durando la stessa fatica rappresenta una cosa abbastanza utopistica.

Un altro campo interessante di utilizzo di questa funzione potrebbe essere quello di analizzare come entrambi i misuratori si comportano al variare del tempo (specialmente sui rulli l’effetto calore dovuto alla generazione di resistenza può inficiare il calcolo della potenza durante la seduta) ed al variare della cadenza (a basse cadenze, ossia dove il carico di forza è maggiore, la rilevazione potrebbe essere diversa da alte cadenze per esempio).

Concludo quindi con invitarvi a fare queste prove, tutti i software ed i servizi indicati sono assolutamente gratuiti e la registrazione non comporta nessun impegno. Credo che questo possa essere di aiuto per conoscere meglio gli strumenti che state usando al fine di ottenerne il massimo! Se poi avete qualche dubbio sarò felice di darvi una mano o un consiglio. Buone pedalate!

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Da Ant+ a Bluetooth

Una soluzione per mettere in condizione i tuoi dispositivi esclusivamente Ant+ di poter comunicare via Bluetooth. Un caso di uso? Vuoi usare il tuo PowerMeter SRM con una AppleTV oppure con un iPad!

Mi riallaccio all’articolo in cui parlavo di SRM e Zwift, era oramai quasi un anno che avevo questo convertire nel cassetto, mi aveva incuriosito ma non avevo mai trovato il tempo di testarlo a dovere, anzi, devo dire che il primo firmware (quello con cui lo ho ricevuto, lasciava parecchio a desiderare). Come mai questo dispositivo era finito nel mio cassetto? Tutto era nato dalla curiosità di usare Zwift sulla AppleTV con la nostra eIT, la prima indoor trainer di casa SRM dotata di un controllo elettronico, messa in pensione oggi dalla nuovissima SmartIT. Il problema era semplice: eIT era solo Ant+ e la AppleTV comunicava esclusivamente via Bluetooth.

Il dispositivo in questione ti permette semplicemente di convertire un messaggio Ant+ nel corrispondente Bluetooth.

Andiamo a vedere nel dettaglio il prodotto e percorriamo insieme l’installazione della app, la connessione, l’aggiornamento del firmware e la configurazione per finire poi con un esempio pratico di utilizzo direttamente sulla piattaforma di riferimento: Zwift.

Iniziamo quindi dal definire il prodotto: il Cable, è un prodotto della americana North Pole Engineering e lo puoi trovare direttamente sul loro sito, sotto la voce prodotti per fitness (questo il link diretto) quello che fa è relativamente semplice (a dirsi): converte i messaggi Ant+ ricevuti dai sensori che ascolta e li converte nei rispettivi messaggi bluetooth mettendoli a disposizione dei dispositivi ad esso collegati.

Intanto cominciamo con lo scaricare la app direttamente dallo store, in questo caso apple, il link è questo.

Una volta scaricata la app viene lanciato un piccolo wizard che mostra le principali informazioni e descrive gli stati del dispositivo:

Assicurati di avere il bluetooth del tuo telefono acceso, che la batteria (CR2032) del dispositivo sia carica e quindi posiziona il dispositivo sul tuo cellulare, proprio accanto (o direttamente sopra) all’immagine riportata nella parte alta dello schermo:

CABLE, di North Pole Engineer, in azione
CABLE, di North Pole Engineer, in azione

In questo video ti mostro nel dettaglio tutti i passi che ti servono per configurare ed utilizzare il tuo dispositivo partendo da zero:

  • Installazione della app che trovi qua
  • Associazione di CABLE al tuo iPhone
  • Avvio della procedura guidata
  • Aggiornamento, se necessario, del firmware
  • Scansione dei sensori Ant+
  • Associazione con Bluetooth
  • Configurazione PowerMeter Ant+ SRM (ho testato un PowerMeter8 che invia i dati in RCP a differenza di un PowerMeter7 che manda solo in CTF in quanto il supporto per CTF è molto piu delicato ed al momento non ho la possibilità di provarlo causa #pandemia) in Zwift su iPad via Bluetooth

Io la ho provata, funziona bene, è stabile e, anche se ha un po’ di ritardo, la trovo perfettamente utilizzabile; questo dispositivo mi ha permesso di collegare sia il mio PowerMeter SRM che la mia SmartIT a periferiche puramente Bluetooth come iPad o AppleTV.

A questo punto… sai che hai un’altra soluzione!

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Le modalità ERG e SIM

ERG e SIM rappresentano i due pilastri del controllo della resistenza degli strumenti indoor Smart: il modo in cui viene applicato tale controllo mentre pedali rende il tuo allenamento più efficiente e divertente.

Modalità ERG

Quando devi fare una serie di intervalli ad una determinata % del tuo FTP, oppure sostenere un plateau (intervallo a potenza costante), oppure vuoi effettuare degli incrementi basati su rampe (crescenti o decrescenti), il tuo dispositivo Smart (rullo o bicicletta) non considera il percorso che stai simulando ma si basa totalmente sul valore di target (obiettivo) imposto: sia che tu pedali in salita, in discesa, in pianura in gruppo o solo in fuga la resistenza è determinata dal valore impostato nel tuo esercizio.

Questo rappresenta il controllo classico quando devi eseguire un esercizio (workout) oppure un test dove viene imposto un determinato carico (target power) espresso in watt ed è indipendentemente dalla cadenza.

Allenamento su Zwift, la modalità ERG è impostata automaticamente nel caso in sui il suo dispositivo Smart la supporti.

Modalità SIM

È la classica modalità utilizzata nella simulazione (e quindi nel gioco stesso): quando percorri un determinato tracciato virtuale sui software di simulazione, come Zwift per esempio, sentirai la resistenza indurire o allentare in funzione della pendenza della strada (prevalentemente), della velocità, del tipo di fondo, della presenza o meno della scia (gruppo) e di altri fattori.

Questa rappresenta il classico controllo in modalità SIM.

Curiosità

  • ERG: deriva dal greco, Ergasía, che significa lavoro.
  • SIM: significa simulazione: la resistenza segue la strada.
Software SRMSmartIT per iOS – La app che permette di gestire e configurare il dispositivo per indoor di SRM. Disponibile gratuitamente sullo store per i possessori di SRMSmartIT.

Nota: la SRMSmartIT ha una particolare opzione che ti permette, anche in modalità SIM, di indurire o di allentare la resistenza al fine di metterti nella condizione di poter variare come e quando vuoi, in tempo reale, direttamente dal manubrio della tua bici, la resistenza: brake offset è il nome del parametro. Io personalmente la trovo particolarmente utile quando voglio variare il carico anche in simulazione comodamente mentre pedalo.

In questo modo ho allentato la resistenza: la pedalata sarà più morbida a discapito ovviamente della velocità del mio avatar.

Con un offset di 20 punti ho impostato una resistenza maggiore a parità di percorso simulato. Questo mi permette di sviluppare più watt e quindi di andare più veloce.

La nuova versione di SRMSmartIT è stata dotata appositamente di una massa ruotante (volano) in grado di rendere il feeling della pedalata molto realistico e l’introduzione del cambio (11 velocità) ti permette di variare il quantitativo di energia cinetica nel sistema per replicare fedelmente quelle che sono le sensazioni che provi mentre pedali in pianura o in salita con la tua bici vera. ma non voglio annoiarvi con formule matematiche o concetti di fisica, ora è arrivato il momento, almeno per me, di farmi una pedalata!

SRMSmartIT
SRMSmartIT